
Questo pomeriggio, alle 15.30, gli abitanti di Viale Lina Cavalieri si sono dati appuntamento al Campidoglio per ribadire il loro no contro la messa in funzione dell’antenna Wind-Ericsson istallata sul tetto del palazzo dell’Enasarco, a piazza Fernando De Lucia. Hanno portato con loro fischietti e striscioni per lanciare un messaggio molto chiaro all’amministrazione capitolina: via l’antenna dalle nostre casa perché la nostra salute non è in vendita.
Con loro anche Federica Rampini, consigliere Pd del IV Municipio. Intanto a Palazzo Senatorio era prevista una seduta del consiglio comunale con all’ordine del giorno la discussione di una mozione sul tema presentata dagli onorevoli Antonello Aurigemma (Pdl), Dario Nanni (Pd) e Mirko Coratti (Pd). La seduta consiliare però, dopo ben quattro appelli, è stata sospesa e rimandata a domani a causa della assenza in aula del numero minimo di consiglieri previsto dal regolamento.
Spiega Daniela Caramel, presidente del comitato “Viale Lina Cavalieri”: “L’ordinanza di sospensione emessa dal presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli, il prossimo 31 gennaio scadrà e la salute dei cittadini del quartiere sarà nuovamente in pericolo. Per evitare che i lavori, interrotti lo scorso 4 gennaio, riprendano, chiediamo la proroga dell’ordinanza di sospensione dei lavori e la delocalizzazione dell’antenna di telefonia mobile”.
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