giovedì, settembre 03, 2009

Berlusconi cita per danni anche l'Unità

Chiede 2 milioni di euro e la condanna a una pena pecuniaria di 200mila euro ciascuna per il direttore responsabile, due giornaliste, un'opinionista e una scrittrice

ROMA - Dopo Repubblica, un altro storico giornale di sinistra, l’Unità, subisce l’ira del premier. Silvio Berlusconi ha denunciato il direttore del quotidiano, Concita De Gregorio, due giornaliste, Natalia Lombardo e Federica Fantozzi, l'opinionista Maria Novella Oppo e la scrittrice Silvia Ballestra con l’accusa di aver leso la sua dignità.

In particolare il presidente del consiglio contesta all’Unità l’aver messo in discussione i suoi rapporti con il Vaticano, l’avergli attribuito il controllo dell'informazione in Italia, una battuta di Luciana Litizzetto, citata dal quotidiano, nella quale si attribuisce al capo del governo l'utilizzo “di speciali accorgimenti contro l'impotenza sessuale” e alcuni articoli che parlano delle sue frequentazioni con la escort Patrizia D'Addario.

Come risarcimento per il danno subito Berlusconi chiede due milioni di euro all’editore e la condanna a una pena pecuniaria di 200mila euro per ciascuna delle donne sotto accusa. Immediata la risposta del Pd. Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, commenta così l’accaduto: “Non vogliamo entrare nel merito della vicenda, ma ancora una volta osserviamo come la reazione al dissenso nei confronti dell’operato del premier sia tanto violenta, quanto incapace di rispondere alle domande e alle critiche che i media nazionali e stranieri gli rivolgono”.

“Un capo del governo – continua la Finocchiaro - dovrebbe sapere che il suo operato può essere oggetto di critiche, come è giusto e legittimo che sia in democrazia”. La Federazione nazionale della stampa ha fissato per sabato 19 settembre a Roma una manifestazione per la libertà d'informazione.

Maria Carola Catalano

Pubblicato su: Corriere di Roma

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