Il prefetto Pecoraro: “I ruoli e le competenze in materia di sicurezza sono cambiati. Serve collaborazione tra le forze dell’ordine e gli enti locali”. Il Generale Mori: “Le forze di polizia hanno cominciato a limitare le fasce d'intervento”“Roma è una delle città più sicure d’Italia. I reati dal 2005 in poi sono in continua diminuzione grazie all’attività efficiente svolta dalle forze dell’ordine”. Lo ha detto il prefetto della Capitale Giuseppe Pecoraro in apertura della conferenza “Le nuove dimensioni della sicurezza urbana”, tenutasi ieri alla Nuova Fiera di Roma, organizzata dall’assessorato Affari Istituzionali Enti Locali e Sicurezza della Regione Lazio e coordinata dal giornalista de “Il Messaggero” Mauro Evangelisti.
La città, dunque, non è più pericolosa di qualche anno fa. “Ad essere cambiati”, ha continuato il Prefetto, “sono, invece, i ruoli e le competenze in materia di sicurezza. Oggi gli enti locali devono essere i protagonisti delle nuove dimensioni della sicurezza urbana. Questo perché all’interno della tematica sicurezza da qualche tempo rientrano problematiche nuove”.
Spiega il generale Mario Mori, responsabile dell’ufficio extradipartimentale per la sicurezza del comune di Roma: “La struttura italiana non è più la stessa e di fronte a questa realtà le forze di polizia hanno iniziato a limitare la loro fascia d’intervento concentrandosi sul terrorismo internazionale, la criminalità organizzata, ecc.”. Questo significa che oggi spetta al Comune, alla Provincia ed alla Regione risolvere le problematiche di sicurezza ordinaria, facendo riferimento alla polizia locale.
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Maria Carola Catalano


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