Sempre più spesso sono gli uomini a dire no
ROMA – La castità è la nuova protagonista della vita di coppia. E’ quanto emerge da uno studio condotto da Mente & Cervello, mensile di psicologia e neuroscienze, e pubblicato sul numero di luglio. Ben 40, delle 100 coppie intervistate, hanno dichiarato di non avere rapporti sessuali. I motivi sono molteplici: noia, sonno e altri pensieri sono causa di assenza di desiderio. Ma sarebbero soprattutto la tv, la pubblicità e internet i veri responsabili dell’astinenza di coppia. Questi strumenti di comunicazione, infatti, sono diventati delle vere e proprie vetrine di sesso che non fanno altro che contribuire ad addormentare i nostri sensi. Oggi si parla troppo di sesso e se ne vede altrettanto e questo non aiuta la nostra fantasia, anzi la uccide. E così nascono club, circoli e gruppi composti da gente che ha perso il desiderio sessuale. Questi dati trovano ulteriore conferma anche dall’ultimo congresso della Federazione europea di Sessuologia dal quale è emerso che il calo di desiderio è triplicato negli ultimi dieci anni. Sempre più spesso inoltre sarebbe lui a dire no usando la vecchia scusa del mal di testa, fino a qualche tempo fa esclusivamente usata dalle donne. Perché lo fanno? Per paura del giudizio della partner sempre più esperta in materia e con aspettative molto alte. La castità diventa dunque per l’uomo un rifugio sicuro. A sceglierla si inizia già dai 25 anni. Una volta conclusa la fase adolescenziale, durante la quale si è molto curiosi su tutto quello che ha a che fare con il sesso, i giovani entrano in una sorta di letargo della carne che si protrae fino ai 35 anni. La scelta dell’astensione non viene tenuta nascosta, ma al contrario resa pubblica soprattutto dai personaggi famosi. A tal riguardo il difensore juventino Legrottaglie, ha dichiarato: “prima se non andavo con una donna ogni 4 o 5 giorni venivo colto dal panico. Ora non mi importa più. Non faccio sesso non perchè non mi piacciono le donne, ma perchè aspetto quella giusta”. Nell’attesa della donna ideale in molti uomini emerge quella che i sessuologi chiamano la sindrome di Amsterdam: una techno trasgressione maschile che consiste nel mettere in vetrina la propria donna nuda su internet. Vedere e non toccare oggi è più eccitante di avere di fronte a sé una donna in carne ed ossa.
Maria Carola Catalano
Pubblicato su: corriere di roma


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