giovedì, novembre 29, 2007

Pavimentazioni eco-intelligenti per le vie di Chicago


Il sindaco Daley porta in strada l’hi tech per rispettare l’ambiente

CHICAGO – La metropoli americana riasfalterà le sue strade secondarie con materiali eco-compatibili. Il nuovo manto stradale, costruito secondo una tecnologia basata su cemento o asfalto poroso, filtrerà l’acqua grazie ad un letto di roccia posto sotto allo strato di superficie permeabile. L’acqua confluirà poi nelle falde sotterranee anziché finire nei fiumi e nei ruscelli come scarico inquinato. L’iniziativa si chiama “Vicolo verde” e secondo gli esperti rappresenta uno dei progetti più ambiziosi, a livello nazionale, in materia di ristrutturazione di strade pubbliche.

La trasformazione dei primi 46 vicoli è prevista per la fine dell’anno. Chicago ha quasi tremila e duecento chilometri di stradine di servizio che da nord a sud la dividono in due isolati. Le sue strade in miniatura, richiedono manutenzione e sono inclini ad allagarsi, riversando l’acqua piovana in un sistema fognario già sovraccarico. L’asfalto hi tech metterà fine anche a questi problemi. Le nuove pavimentazioni, inoltre, riflettono il calore del sole, anzichè trattenerlo, quindi contribuiranno ad abbassare la temperatura della città nelle giornate estive e ad alzarla in quelle invernali.

Si, i vantaggi sono tanti ma c’è anche l’altro lato della medaglia. I materiali eco-compatibili hanno un costo non indifferente e qualcuno sostiene che con quel denaro si potrebbe mettere fine a dei bisogni più urgenti. La città ha, infatti, difficoltà a riciclare i propri rifiuti ed a mantenere in servizio le proprie linee di trasporto urbane.

Non la pensano allo stesso modo, i suoi amministratori. Secondo loro il costo previsto per la trasformazione delle strade secondarie sarà compensato da quello che sarebbe altrimenti il costo di manutenzione e ristrutturazione dell’impianto fognario. Richard M. Daley, il sindaco della città, aggiunge: “Il riscaldamento globale è una realtà e bisogna decidere come affrontarlo”. Sembra proprio che la città di Chigaco abbia già deciso.

Maria Carola Catalano

Pubblicato su:corriere di roma

Nessun commento: