
“Non si può interrogare qualcuno su un caso del genere – dice il suo avvocato, Jaques Veil - senza indagarlo. Sarebbe stato un errore non farlo”.
PARIGI - Jacques Chirac, ex presidente della Francia, è indagato per distrazione di fondi pubblici. Avrebbe concesso finti incarichi presso il comune di Parigi a personalità della destra francese, o loro parenti, che avrebbero ricevuto il salario senza svolgere in cambio le prestazioni corrispondenti. Lo scandalo risale a quando Chirac era sindaco di Parigi, cioè gli anni tra il 1977 e il 1995. Gli impieghi di favore infatti sarebbero stati pagati dalla segreteria del sindaco di Parigi prima del 1995, a beneficio del Rpr, l'attuale Ump, il partito del quale lo stesso Chirac era presidente. L’ex presidente non è l’unico indagato. Insieme a lui, altre venti persone indagate o per aver assegnato o per aver ricevuto l’incarico. Tra i presunti destinatari degli impieghi fittizi figurano la moglie dell’ex ministro Hervé de Charette, Francois Debré, fratello dell’ex ministro Jean-Louis Debré, l’ex segretario generale di Force Ouvriere Marc Blondel, l’ex sindaco di Tulle, Raymond-Max Aubert. Tra gli assegnatari figurano i quattro ex responsabili del suo staff all'epoca dei fatti.
Persa l'immunità di cui godeva come capo dello Stato dopo il passaggio di consegne a Nicolas Sarkozy, Chirac è stato convocato questa mattina alle 8.30 dal giudice Xavière Simeoni al palazzo di giustizia. L’ex presidente ha negato di aver commesso irregolarità nello svolgimento delle sue funzioni. Si è difeso affermando che le assunzioni messe sotto accusa, "sono state da me auspicate o autorizzate perché erano legittime e necessarie". Prima del 1977 Parigi infatti non era retta da un municipio, ma da un'amministrazione della prefettura. E’ stato necessario quindi avvalersi di un'ampia squadra di collaboratori per riorganizzare i servizi pubblici della capitale francese.
Chirac era già stato ascoltato il 19 luglio, presso il suo ufficio, in qualità di "testimone assistito", dal giudice Alain Philibeaux e sarà nuovamente interrogato nel corso dei prossimi mesi. E' la prima volta nella quinta repubblica che un ex presidente francese viene messo sotto inchiesta.
Maria Carola Catalano
Pubblicato su: corriere di roma


1 commento:
Veramente molto bello io probabilmente scaricarlo. Grazie.
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