lunedì, febbraio 22, 2010

Niente salite e con la targa: ecco le nuove regole per le botticelle

I calessi capitolini avranno la targa e non potranno percorrere strade in salita per non affaticare i cavalli. Da più di un anno l’Oipa chiede che vengano aboliti: "Non vi è alcuna esigenza che giustifichi l'impiego di animali né per il trasporto turistico né per le merci"

I calessi capitolini che portano i turisti a spasso per le vie del centro da venerdì 19 febbraio devono rispettare un nuovo regolamento: non possono più percorrere strade in salita. La decisione del Campidoglio ha lo scopo di non affaticare i cavalli ed arriva inseguito alle numerose proteste degli animalisti.

Da più di un anno, infatti, l’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) chiede a gran voce all’amministrazione romana di eliminare le “anacronistiche carrozze romane” organizzando sit-in, petizioni e altre iniziative. L’ultima, una lettera al sindaco Gianni Alemanno, risale allo scorso 18 gennaio.

“Le botticelle – spiega l’Oipa in un documento - devono il loro nome alle botti: la carrozza trainata dagli animali serviva nell’800 unicamente al trasporto di merci, e di botti nel caso specifico. Nessuna tradizione di trasporto turistico dunque, come ingannevolmente si vuol far credere al turista”.

“Al giorno d’oggi – continua il documento - non vi è alcuna esigenza che giustifichi l’impiego di animali per il trasporto, né di merci, né tanto meno di persone. Il turista può disporre di moltissimi mezzi di locomozione, estremamente confortevoli, rapidi, accessoriati per ogni esigenza, e decisamente più economici della botticella, senza che questo debba comportare lo sfruttamento ingiustificato di animali”.

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